Ancora violenza: “Non si può morire per una partita di calcio a 5” il grido di allarme del Real Sud Nino Di Blasi

“Non si può morire per una partita”, ancora violenza sui campi del messinese, è successo in occasione della finale play-off del Girone B del campionato di Serie D di calcio a 5 della Delegazione di Messina, tra il Giovanni Paolo II Pgs e il Real Sud Nino di Blasi disputata Domenica pomeriggio presso la struttura  di Messina -C.S. Tremonti. La vincente avrebbe affrontato nella finalissima il Ludica Lipari per conquistare il salto in Serie C2.

L’episodio che ha fatto scatenare il tutto, come riporta in una lunga lettera aperta la Società del Real Sud Nino Di Blasi è accaduto a 7′ dalla fine con i biancoverdi in vantaggio per 2-1, la gara già tesa e nervosa, da quel momento in poi ha preso una piega che non ha nulla a che vedere con lo sport, lo spirito sportivo, invece, succede di tutto, la gara continua in un clima non certo “sportivo” con la squadra di casa il Giovanni Paolo Pgs che riesce a ribaltare il risultato (3-2).

Ma non è finita – sempre come si legge nella lettera aperta della Società Real Sud – con la gara ormai finita, con i giocatori ospiti che si stavano dirigendo verso gli spogliatoi succede quello che non ti aspetti, la Società Real Sud usa questi termini ” sembrava una scena apolittica, allucinante e fuori da ogni logica razionale”

Riportiamo in maniera integrale la lettera aperta della Società Real Sud Nino Di Blasi indirizzata al Presidente del Comitato Regionale Figc Sandro Morgana e al Presidente del Comitato Provinciale di Messina  Dott. Leonardo LaCava e agli organi di stampa